#RispettaAMI!

Progetti di animazione della lettura per le scuole primarie, secondarie di primo e secondo grado dell’Hinterland udinese.

Comincia qui, con questa sfida ad alto livello, il mio percorso di animazione per quest’anno. Dopo aver raccolto soddisfazioni con il percorso legato alla poesia, adesso viene il tempo di indagare una sfera che il tempo storico che stiamo vivendo ha reso contorta e complessa.

Quasi tre anni di Covid, una situazione sociale e politica instabile a livello globale, sono fattori che acuiscono quello che l’uomo fa da sempre: rendersi sicuro e relativamente sereni in ambienti circoscritti (casa, famiglia, villaggio, città).

Grazie agli eroi di carta che porterò con me nell’ormai usurato trolley, ho l’obiettivo di portare bambini e ragazzi a fare un passo oltre quegli spazi e a “re-spectare”, a guardarsi indietro. La parola “rispetto” ha questa radice etimologica. Guardarsi indietro… per fare cosa?

Lo scopriremo insieme.

Ovviamente, questo sarà solo l’inizio.

Panchina Rossa – Spilimbergo – Cortile della Biblioteca Civica

Un avvertimento al lettore (…per citare Adam Gidwitz). RispettAMI! è un progetto che ha come obiettivo principale la lotta contro la violenza di genere. Il mio campo d’azione sarà un po’ più vasto, prenderà l’avvio dalla persona singola, per poi indagare su come la sua sfera di influenza può arrivare agli altri, alle regole, all’agire sulla realtà che ci circonda, sul Mondo in generale.

Le parole sono fili

progetto “Intrecci/fili di colori” presso le classi della scuola primaria di Gemona/Ospedaletto

Come si dice, ogni tanto bisogna “alzare l’asticella”. Sono anni che penso a come farei per avvicinare i bambini alla poesia, genere letterario che si tende a tralasciare quando si preparano le animazioni di lettura per le scuole o per l’utenza libera.

Grazie ad Eva, collega bibliotecaria e ad una telefonata per preparare un percorso di tutt’altro tipo, tra il serio e il faceto, vinco un bando istituito dall’IC di Gemona. Da novembre ad oggi ho spremuto i frutti di un’azione combinata che dura… da quando ho cominciato la scuola: uno studio accurato di “maestri di poesia” antichi, moderni e contemporanei; il mio passato scolastico (grazie maestra Claudia, Prof. Zannier, Prof.ssa Maccarrone, Prof.ssa D’agostino, Prof.ssa Bruno); la mia vita da bibliotecaria nella sezione ragazzi di Udine; l’incontro con l’Associazione Bruno Munari; l’offerta formativa proposta negli ultimi anni da Caterina Ramonda.

Il percorso è chiaro, l’obiettivo è da raggiungere sul campo. Insegnare ad ascoltare, leggere (e un domani scrivere) ai bambini la poesia. Si comincia in classe, lunedì!